- Quali sono i documenti per l’attivazione del mandato Agente di Commercio / contratto Procacciatore d’Affari?
(certificati massimo 6 mesi di anzianità)- Visura camerale
- Attestazione requisiti agente di commercio ex lege 204/1985 o visura posizioni albi e ruoli o altro
- Certificato di attribuzione numero partita IVA con uno dei seguenti codici attività:
- 46.19.01 – Agenti e rappresentanti di vari prodotti senza prevalenza di alcuno
- 46.19.02 – Procacciatori d’affari di vari prodotti senza prevalenza di alcuno
- Carta di identità (in copia)
- Codice fiscale (in copia)
- Certificato di residenza (è sufficiente anche un’autocertificazione)
- Certificato del domicilio fiscale solo se diverso dalla residenza (è sufficiente anche un’autocertificazione)
- Titolo di studi (è sufficiente anche un’autocertificazione)
- Coordinate bancarie
- Modulo scelta regime fiscale
- Come si attiva il codice agente/procacciatore?
L’attivazione del codice agente e l’apertura degli accessi al nostro portale è subordinata al ricevimento, da parte dell’Ufficio Mandati di:- Documentazione necessaria (elencata nel precedente punto)
- Mandato di agenzia o contratto di procacciatore d’affari firmato in duplice copia originale
La mancanza di uno solo dei documenti sopra riportati impedisce il buon esito della procedura creazione codice.
- Come è regolata la figura di agente di commercio dopo l’abolizione dell’albo?
La Certificazione SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) rilasciata dalla Camera di Commercio è alternativa al vecchio ruolo agenti. Con l’abolizione del ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio è ora prevista la necessità di depositare presso la Camera di Commercio di competenza (all’ufficio preposto alla tenuta degli albi e ruoli o all’ufficio del registro delle imprese, a seconda delle determinazioni organizzative di ciascuna Camera) una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) corredata delle autocertificazioni relative al possesso dei requisiti professionali e morali richiesti dalle leggi in materia. - Come si diventa agente di commercio
Per poter esercitare l’attività di agente di commercio è necessario avere i requisiti richiesti dalla legge 204/1985, iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, aprire una partita IVA con codice attività proprio dell’intermediazione.
Occorre, inoltre, l’iscrizione alla Fondazione Enasarco (a cura della casa mandante), e l’iscrizione all’INPS (a cura dell’agente).
I requisiti ex lege 204/1985 sono:- Requisiti di carattere formale/morale (essere cittadino italiano, non svolgere attività di dipendente presso persone o associazioni o enti pubblici o privati, non svolgere attività che prevede iscrizione al ruolo dei mediatori, svolgere attività di dipendente pubblico in regime di tempo parziale non superiore al 50%; aver assolto la scuola dell’obbligo, non essere interdetto o inabilitato, né fallito, non essere condannato per alcuni tipi di delitti;
- Requisiti di carattere professionale (frequentare con esito positivo uno specifico corso professionale, istituito o riconosciuto dalle Regioni, ovvero essere in possesso di specifici titoli di studio abilitanti ovvero avere un’esperienza professionale (attività esercitata per almeno 2 anni negli ultimi cinque anni dalla data di presentazione della domanda, con la qualifica di operatore di vendita, mansioni di direzione ed organizzazione delle vendite ecc.).
- Come ci si deve comportare in caso di nuova attivazione partita IVA?
In caso di nuova attivazione di partita IVA in cui la partita IVA venga chiesta dai commercialisti dei futuri agenti con l’applicativo on line “COMUNICA” è consigliabile selezionare l’opzione “Richiesta partita IVA senza immediato inizio dell’attività economica” per evitare che venga richiesta obbligatoriamente il mandato di vendita prima che sia completata la nostra procedura di attivazione. - I procacciatori possono avere l’incarico di coordinatore/ team leader?
E’ necessario che tutti i Coordinatori/Team Leader di futura attivazione prevedano l’iscrizione come agenti (no procacciatori). - I procacciatori vengono iscritti presso la fondazione Enasarco?
I procacciatori, essendo la loro prestazione “non occasionale” vengono in ogni caso iscritti alla fondazione Enasarco. - Quali sono i documenti per l’attivazione della lettera di incarico per collaborazione occasionale?
- Carta di identità (in copia)
- Codice fiscale (in copia)
- Titolo di studi (è sufficiente un’autocertificazione)
- Coordinate bancarie
- Modulo dichiarazione sugli aspetti fiscali
- Come si attiva il codice dei collaboratori occasionali?
L’attivazione del codice e l’apertura degli accessi al nostro portale è subordinata al ricevimento, da parte dell’Ufficio Mandati di:- Documentazione necessaria (elencata nel precedente punto)
- Lettera di incarico firmata in duplice copia originale
La mancanza di uno solo dei documenti sopra riportati impedisce il buon esito della procedura creazione codice.
- A chi è rivolta la lettera di incarico occasionale?
La lettera di incarico occasionale è rivolta ai soggetti che non sono ancora in possesso della partita IVA, per consentire loro di poter svolgere tutti gli adempimenti necessari per poter ricevere un mandato di agenzia/ procacciatore d’affari in tempi brevi. - Differenza tra agente di commercio e procacciatore d’affari
Il procacciatore può ma non deve, promuovere la conclusione di affari e reperire nuova clientela: svolge questa attività senza particolari obblighi.
L’agente invece è vincolato con l’imprenditore e dovrà quindi promuovere la vendita/fornitura capillare di prodotti o servizi in una determinata zona in modo stabile e continuativo.
Il procacciatore a differenza dell’Agente non è soggetto all’istituto del preavviso.
Il diritto di esclusiva può essere esercitato solo sull’agente e non sul procacciatore.
La zona territoriale in cui promuovere gli affari deve essere predeterminata al momento della firma del contratto per l’agente, il procacciatore invece non è obbligato a limitare con il contratto la sua zona di operatività. - Differenze tra mono e plurimandatario
Il monomandatario è a totale disposizione dell’azienda mandante, non può lavorare per altri preponente anche se non siano in concorrenza e gode di un diverso trattamento previdenziale attraverso il FIRR in riferimento ai massimali contributivi maggiori.
Il Plurimandatario può svolgere attività in una o più aziende purché per prodotti diversi, non in concorrenza. - Modalità per rassegnare le dimissioni dal mandato di agenzia
L’agente che intende interrompere il rapporto di agenzia, dovrà farne comunicazione tramite una raccomandata AR o una PEC, comunicando la disponibilità all’osservanza del periodo di preavviso nei termini previsti dall’art. 1750 cc. In caso di indisponibilità ad osservare il periodo di preavviso la casa mandante che ha ricevuto la comunicazione di dimissioni può richiedere l’indennità sostitutiva di mancato preavviso. - Liquidazione delle provvigioni dopo la cessazione del rapporto
Dopo la chiusura del rapporto di agenzia si provvederà a portare in compensazione in estratto conto le corrispondenti partite di debito e di credito. L’agente dovrà mantenere aperta la partita IVA per ricevere le provvigioni future, che verranno liquidate al momento della loro maturazione in occasione dei saldi trimestrali, fatta salva la persistenza di una posizione debitoria in seno all’agente medesimo.
FAQ – Mandatipsi-admin2020-10-13T17:02:14+02:00